13 Gennaio 2021

Nuovi video della Model Y mostrano interessanti novità

By Alexandro Sollai

Tesla ha recentemente condiviso alcuni video che rivelano i posti in terza fila della Model Y. Ci dà un’idea di quanto poco spazio per le gambe ci possa essere, anche se l’angolazione rende probabilmente difficile discernere, per non parlare del fatto che i sedili di seconda fila più vicini alla telecamera sono ripiegati. Non siamo pronti a esprimere un giudizio finché non riusciamo a sederci noi stessi sui sedili. Scopriamo insieme i nuovi video della Model Y.

Nuovi video della Model Y

Molte persone, chiedono da mesi immagini e video dei posti in terza fila della Model Y. Anche quando Tesla ha lanciato ufficialmente la Model Y a 7 posti, non c’erano foto della terza fila.

Ora, però ha prodotto e condiviso alcuni video che cercano di “mostrare” i posti in terza fila. I video, in realtà, fanno di più di una foto, per spiegare il funzionamento sia della seconda che della terza fila. Tuttavia, i video non sono molto chiari, a volte è buio quando la terza fila viene mostrata, e non ci sono passeggeri seduti sui sedili. È chiaro che, i sedili della seconda fila possono scorrere anche in avanti. Tesla Owners Online suggerisce che sembra che ci siano circa 5 o 6 pollici (12-15cm) di movimento.

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Abbiamo visto per la prima volta il video nel tweet qui sopra, dopo di che lo abbiamo rintracciato su YouTube, insieme a un altro clip. Siamo curiosi di sapere perché non è ancora sui canali dei social media di Tesla o sul canale YouTube.

Con la speranza che ci siano presto altre immagini e video più dettagliati.

Cosa ne pensate e fateci sapere cosa ne pensate della terza fila della Model Y. C’è posto per due adulti? Avete intenzione di ordinare una Model Y a 7 posti? Fatecelo sapere nella sezione commenti qui sotto. e ricordatevi di usare un ref link al momento dell’ordine.

[Via]

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Admin at Tesla Lovers
Appassionato di tecnologia. Studia informatica all'Università di Parma. Apple User. Futuro possessore dell'auto rivoluzionaria di sempre: la Tesla.
Alexandro Sollai