Full Self Driving in arrivo, scopriamo l’FSD all’opera [Video]
Finalmente la Full Self Driving (FSD) capability è arrivata. Intanto ci troviamo negli Stati Uniti dove da un anno a questa parte solo 2000 beta tester la usano regolarmente. La grande notizia è l’apertura della cosiddetta FSD Beta a più utenti, ma non a tutti. Innanzitutto Tesla ha introdotto il Safety Score, cioè una serie di parametri secondo i quali può valutare le abitudini di guida. A seguito di questa nuova funzione, in base al punteggio ottenuto, la FSD Beta è stata rilasciata a sempre più utenti che ne hanno fatto richiesta.
Prima di continuare con il mostrarvi le novità facciamo una piccola spiegazione di cosa sia il Full Self Drive, conosciuto con l’acronimo di FSD.
Autopilot è un sistema avanzato di assistenza alla guida che migliora la sicurezza e la comodità al volante. Se usato correttamente, Autopilot riduce il tuo carico di lavoro complessivo come guidatore. Ogni nuovo veicolo Tesla è dotato di 8 telecamere esterne, 12 sensori a ultrasuoni e un potente computer di bordo forniscono un ulteriore livello di sicurezza per guidarti nel tuo viaggio. La Model 3 e la Model Y costruite per il mercato nordamericano sono passate alla Tesla Vision basata su telecamere, che non sono dotate di radar e si affidano invece alla suite avanzata di telecamere e all’elaborazione della rete neurale di Tesla per fornire il pilota automatico e le relative funzioni. Le Model S e Model X continuano ad essere dotate di radar.
Il pilota automatico è di serie su ogni nuova Tesla. Per i proprietari che hanno le loro auto senza Autopilot, ci sono due pacchetti disponibili per l’acquisto, a seconda di quando l’auto è stata costruita: Autopilot e Full Self-Driving Capability.(In Europa c’è anche l’ Enhanced Autopilot, Autopilot avanzato, n.d.r.)
Autopilot e Full Self-Driving Capability sono destinati all’uso con un guidatore completamente attento, che ha le mani sul volante ed è pronto a prendere il controllo in qualsiasi momento. Mentre queste caratteristiche sono progettate per diventare più capaci nel tempo, le caratteristiche attualmente abilitate non rendono il veicolo autonomo.
– Tesla
Fatta questa piccola premessa arriva il bello. Abbiamo avuto modo grazie a Fabrizio De Vitali (YouTube) che è stato selezionato come beta tester, di vedere in anteprima l’FSD. E quale è il miglior modo di farvi capire il vero potenziale di questo futuro software se non facendovelo vedere in azione?
I video che vi mostriamo e che vi mostreremo mostrano le prime guide di sera, con poco traffico, per capire cosa può e non può fare (ancora). La cosa più incredibile che si nota subito è la visualizzazione sullo schermo. Ci si rende conto che l’auto vede tutto a 360 gradi e in lontananza. La precisione con cui riconosce auto, pedoni, ciclisti, marciapiedi e segnaletica è disarmante.
Per quanto riguarda la guida, è chiaro quanto, in molti casi, sia davvero molto fluida. Per esempio nei cambi corsia oppure nella gestione delle curve, lo sterzo è precisissimo. Abbiamo trovato invece molto prudente la ripartenza dagli stop e in alcuni casi ha bisogno di un aiuto esterno con l’acceleratore.
Ad ogni modo vi ricordiamo che questa provata altro non è che una beta e come tale è normale che sia ancora un po’ “grezza”. Lo scopo di tutto ciò è istruire l’intelligenza artificiale, il giusto comportamento da tenere e correggendo e segnalando eventuali errori. Un po’ come insegnare ad un ragazzo a guidare o un neopatentato a stare sulla strada.
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